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Bardi



Il borgo è dominato dall'imponente mole della rocca, eretta su uno sperone a picco sul corso del Torrente Ceno. La prima testimonianza relativa al castello risale all'869. Nel 1257 il feudo passò ai Landi di Piacenza che rimasero signori di Bardi per oltre quattro secoli, favorendo l'organizzazione amministrativa ed economica del territorio e promuovendo l'ampliamento della rocca. La fortezza, progettata come formidabile strumento di difesa, venne progressivamente ad assumere le caratteristiche di capitale di un piccolo stato che comprendeva il territorio dell'alta Val Ceno e dell'alta Val Taro.
Nel 1551 il feudo venne eretto a marchesato dell'imperatore Carlo V ed i Landi ottennero il diritto di battere moneta. Bardi venne poi ceduta ai Farnese (1682), seguendo poi le sorti del ducato di Parma. La rocca di Bardi rappresenta un raro esempio di complesso fortificato medioevale giunto fino ai nostri giorni i ottimo stato di conservazione. Attualmente ospita in alcune sale il Museo della Civiltà Valligiana ed è il punto di riferimento di tutte le attività culturali della Val Ceno. Recenti interventi di restauro hanno consentito il recupero e l'apertura al pubblico di molti ambienti: magazzini, stalle, camminamenti di ronda, torri di guardia e residenza signorile.
Nella parrocchiale di S. Maria Addolorata, è custodito un dipinto su tavola del Parmigianino raffigurante lo "sposalizio mistico di S. Caterina" (1520). Pregevoli dipinti del XVIII sec. si trovano nell'oratorio di S. Maria delle Grazie. La chiesa di S. Giovanni Battista risale nella su attuale struttura al XVIII sec. Interessante edificio romanico di tipo rustico è la chiesa di S. Siro, databile per la struttura muraria al XII - XIII sec.

Le principali vie di collegamento con il capoluogo sono: autostrada A15 Parma-La Spezia, uscita Fornovo, il capoluogo dista 32 Km dal casello. Le stazioni F.S. più vicine sono Fornovo o Borgotaro poste lungo il tratto ferroviario Parma-La Spezia e sono comodamente servite con fermate di treni in partenza da Milano, Bologna, Genova, La Spezia, Livorno e Firenze.

Le distanze dei maggiori centri urbani verso Bardi sono: Parma 65 km (1 ora), La Spezia 90 km (1 ora e 20 minuti), Milano 180 km (1 ora e 45 minuti), Genova 180 km (1 ora e 45 minuti), Bologna 170 km (1 ora e 45 minuti), Livorno 200 km, Firenze 170 km (2 ore).

Altre informazioni sul territorio: l’altitudine relativa al capoluogo è di mt. 625 s.l.m. Gli abitanti sono circa 3000. Nelle vicinanze c’è l’Oasi WWF dei Ghirardi ed è raggiungibile da Porcigatone sulla strada che congiunge Bardi con Borgotaro.
Il monte Pelpi (1550 mt.) può essere raggiunto in auto o a piedi lungo i sentieri del CAI, ed è anche un’ottima base di partenza per gli appassionati del volo a deltaplano.

Il Castello/Fortezza: esempio di architettura militare di età medievale (XIII-XIV sec.) si erge maestosa su uno sperone di diaspro rosso. Al suo interno trovano sede: "Museo della civiltà valligiana", "Museo del bracconaggio e delle trappole; Chiesa "Parrocchiale": costruita nel 1934 in stile ravennate, custodisce nell'ampio interno a tre navate un'opera giovanile del Parmigianino.

Cavallo Bardigiano: le prime notizie sulle origini del Bardigiano sono del 1864 con descrizione da fonte storica di una "varietà di cavalli’, sufficientemente omogenea, che si estendeva dall’Appennino dell’Emilia Occidentale sino alla Lunigiana.
ll Libro Genealogico del cavallo di razza Bardigiana e stato istituito con D.M. il 2 agosto 1977.
   
I paesi nei pressi di Bardi sono: Fornovo, Borgotaro, Bedonia, Compiano, Bore, Varsi.
 
Frazioni e località: Noveglia, Grezzo, Bergazzi, Osacca, Boccolo dé Tassi, Campello, Casanova, Comune Stradella, Costageminiana, Credarola, Gravago, Pione, Sozzi, Scapini, Rugarlo, Santa Giustina, Sidolo.