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Elenco completo

Come nelle favole

di Gigi Cavalli

La Val Noveglia: un territorio dell'Alta Val Ceno rimasto immutato negli anni

Attraversando la Val Noveglia, nel Comune di Bardi, si ha la particolare sensazione di viaggiare attraverso il tempo, un po’ come se chiudendo gli occhi si venisse trasportati in un’altra epoca.
Come se ci si trovasse negli anni '50, quando tutto scorreva lento: le case erano popolate con i loro terreni ben tenuti, gli animali infondevano vitalità alle stalle e le strade erano frequentate da carri trainati da buoi o muli carichi di legna.

Interessante, da un punto di vista socioculturale, è notare come questa condizione di "isolamento", che fino agli anni '90 poteva raffigurare la morte civile ed economica di questo lembo dell'Alta Val Ceno bardigiana, oggi, rappresenti invece una vera e propria salvezza. Decine di persone, spinte proprio da questa peculiarità, hanno scelto di trascorrervi le vacanze nella loro "seconda casa", ma anche di metterci radici e lavorarci stabilmente, fondando, ad esempio, le proprie energie su coltivazioni biologiche o strutture ricettive come Agriturismi o Bed & Breakfast.

Viaggiando su quelle strade che segnano una verde e armoniosa vallata, oggi si possono notare decine di abitazioni "vive", proprio quelle che negli ultimi vent'anni sono state vendute e poi ristrutturate, salvate così dall’oblio: le tendine tirate da una parte e i camini fumanti sono i segni rassicuranti di questa rinascita.

È stato davvero emozionante rivedere persone salutarmi con il sorriso, esprimere gratitudine per quanto gli era stato proposto e per le promesse mantenute, tutte consapevoli di aver scelto di trascorre momenti di vita in un luogo intatto e "sano". Una prerogativa, questa, che nel post pandemia è diventata sempre più ricercata.

Arrivato al paese di Noveglia mi fermo per un caffè al bar. Distinguo subito alcuni simboli appartenenti ad un passato che ormai non c’è più, quasi a rafforzare le mie sensazioni iniziali: l'insegna della "Teleselezione", la "Buca per le lettere" e la "Fermata" della corriera. Crediamoci sempre alle favole, a volte accadono per davvero.