di Gigi Cavalli
Le nostre case in pietra
In Valtaro e Valceno non è difficile trovare le tipiche case contadine
Sono facilmente riconoscibili poiché costruite in pietra arenaria: gran parte dei sassi impiegati per la costruzione provengono dal Fiume Taro e dal Torrente Ceno, che poi vengono lavorati da mani di artigiani esperti con scalpello, martello e grande pazienza.
Questi rustici hanno caratteristiche comuni: sono costruiti "a secco", con la copertura in lastre di pietra, da noi dette "Ciappe", hanno una scala esterna che introduce all’ingresso, i pavimenti del piano terra sono in pietra, mentre quelli delle camere al piano superiore in legno. Il piano terra solitamente accoglie la cucina e la sala da pranzo, mentre al piano superiore si trovano le due o tre camere da letto.
Per trattenere il tepore della stufa a legna in ghisa, solitamente posta al centro della stanza, o del caminetto presente nella cucina, si optava per Soffitti bassi e finestre piccole.
Le case più antiche, quelle risalenti all’ottocento o primi novecento, non avevano servizi igienici integrati all’abitazione, ma nel cortile era sempre presente una latrina costruita con assi di legno. Accanto all’abitazione era presente la stalla con il fienile sovrastante, il pollaio e il forno a legna, essenziale per la cottura del pane e le torte salate.
Molte di queste casa sono in stato di abbandono, ma a differenza di quel che si possa pensare non hanno perso minimamente il loro fascino, serve solo che qualcuno creda in loro e le rimetta in funzione per un’altra generazione.